Isola di Giannutri

Isola di Giannutri

L’Isola archeologica per eccellenza: tutta la sua porzione meridionale è interamente occupata dalla grande villa marittima

Giannutri-Map

L’isola ha conosciuto un’occupazione importante durante il periodo romano, tra tarda repubblica e impero, quando la famiglia degli Enobarbi l’ha scelta come base per una delle sue ville marittime (assieme a quella del Saraceno al Giglio e di Santa Liberata vicino Porto Santo Stefano). Le enormi dimensioni del complesso hanno occupato l’intera porzione orientale dell’isola, distribuendo nella sua macchia mediterranea strutture produttive e funzionali, come cisterne e peschiere, assieme a parti della porzione residenziale, come peristili, camere, ambienti di rappresentanza e latrine. Terminati gli splendori di epoca romana, l’isola si trovò di fatto disabitata per molti secoli, essendo situata in mare aperto e avendo un territorio quasi piatto che non permetteva rifugi naturali in caso di incursione piratesche.
Spesso gli stessi pirati vi sbarcavano per trovare covi temporanei nelle grotte dell’isola, in vista di assalti verso le coste della Toscana. Entrata a far parte dello Stato dei Presidi nella seconda metà del XVI secolo, i governanti spagnoli studiarono la possibilità di realizzare a Giannutri un sistema difensivo, ma tali progetti non furono mai realizzati. Venne invece realizzato, agli inizi dell’Ottocento dai Francesi durante il periodo napoleonico, in collaborazione coi reggenti del Regno d’Etruria, il Forte della Scoperta, del quale però non rimane più traccia. Nel 1861, quando l’isola era entrata a far parte del Regno d’Italia, venne costruito lungo la costa meridionale il faro, per segnalare l’isola nelle ore notturne ai natanti in transito. Infine, l’isola venne assegnata al comune di Isola del Giglio della provincia di Grosseto. I ricchi arredi in marmo, uniti all’evidenza dei grandi volumi monumentali delle stanze, hanno attirato sull’isola studiosi e appassionati di archeologia sin dall’800.  Lo scavo delle strutture cui hanno dedicato la propria vita si è svolto con amore e dedizione, immersi nella contemplazione del passato.
Molti caddero vittime del fascino di Giannutri: primi tra tutti l’ex Garibaldino Adami e la sua compagna Marietta che, rapiti da quella pace, decisero di trascorrere i loro giorni in un esilio volontario nella piccola isola, assieme ai gabbiani, al mare cristallino e alle vestigia della grande villa romana che fu di Nerone.

Miniere di Rio Marina

Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.

Posizione: Rio Marina

Spiaggia della Paolina

La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.

Posizione: Marciana

Villa San Martino

Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.

Posizione: Località San Martino (Portoferraio)

Villa dei Mulini

Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.

Posizione: Portoferraio

Santuario di Monserrato

Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.

Posizione: Località Monserrato (Portoazzurro)

Museo Mineralogico MUM

Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo

Posizione: San Piero in Campo

Porto e Torre di Marciana Marina

Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814

Posizione: Marciana Marina