L’Elba selvaggia e incontaminata, super attrezzata e all’avanguardia, in ogni caso tutta da scoprire. Le opportunità di vivere il mare lungo gli oltre 147 chilometri di costa sono veramente tante: lunghi arenili di sabbia dorata, minuscole calette di sassolini, spiagge di sabbia nera, altre di ciottoli bianchissimi, imponenti scogliere di granito e basalti. Impossibile non trovare quella perfetta per te.
L’isola si raggiunge dal Porto di Piombino in un’ora di traghetto. Le navi partono tutte dal Porto di Piombino per i collegamenti con Portoferraio (circa 60 minuti circa di traversata) e – con frequenza minore – Rio Marina e Cavo (circa 45 e 35 minuti).
Esiste anche la possibilità di un collegamento veloce tramite aliscafo Toremar, riservato solo al trasporto passeggeri verso Cavo (20 minuti circa) e proseguimento per Portoferraio (altri 15 minuti, per un totale di 35 minuti).
Per il trasporto auto è presente (nei periodi di attività) anche un collegamento veloce con il mezzo della Corsica Sardinia Ferries (circa 40 minuti) con tratta Piombino – Portoferraio.
Se invece si desidera lasciare l’auto a Piombino, all’interno della zona portuale sono disponibili parcheggi custoditi sia all’aperto che coperti, gratuiti e a pagamento.
Sono numerose le possibilità di arrivare all’Isola d’Elba direttamente in aereo. Alcuni operatori, a seconda del periodo preso in considerazione, consentono di raggiungere l’aeroporto de La Pila, nelle vicinanze di Marina di Campo.
La compagnia di bandiera elbana che, volando in continuità territoriale dall’Isola d’Elba per Pisa e Firenze, garantisce voli tutto l’anno. Voli stagionali dall’Elba per Milano Linate e Bologna da giugno a settembre.
I collegamenti effettuati da Swiss Flight Services sono:
Berna – Isola d’Elba
La Chaux De Fonds – Isola d’Elba
Volea è una compagnia aerea che effettua voli charter personalizzati da e per l’isola d’Elba al resto d’Europa.
DA NORD-OVEST: seguire l’autostrada A12 Genova-Livorno in direzione sud sino al casello di Rosignano. Proseguire sulla S.S. Aurelia fino allo svincolo Venturina-Isola d’Elba; continuare sulla strada di scorrimento veloce a due corsie. In prossimità di Piombino seguire le indicazioni per il porto.
DA NORD-EST: percorrere l’autostrada A1 Bologna-Firenze e successivamente prendere lo svincolo A11 in direzione Pisa-Livorno per immettersi poi su A12 con uscita a Rosignano. In alternativa allo svincolo Firenze Signa prendere la SGC Firenze-Pisa-Livorno con uscita a Collesalvetti, per procedere poi in direzione Rosignano. Una volta usciti dal casello di Rosignano proseguire sulla S.S. Aurelia fino allo svincolo Venturina-Isola d’Elba; continuare sulla strada di scorrimento veloce a due corsie. In prossimità di Piombino seguire le indicazioni per il porto.
DA SUD: imboccare l’autostrada A12 Roma-Grosseto in direzione nord e proseguire sulla S.S Aurelia fino allo svincolo di Venturina-Isola d’Elba; continuare sulla strada di scorrimento veloce a due corsie. In prossimità di Piombino seguire le indicazioni per il porto.
Per chi preferisce raggiungere Piombino in treno la stazione di riferimento è quella di Campiglia Marittima (sulla tratta Genova-Roma), da cui si può arrivare alla stazione di Piombino Marittima e al porto con collegamenti e navette frequenti.
Per gli orari consultare il sito Trenitalia, specificando come stazione di arrivo Piombino Marittima. Per gli orari dei bus navetta consultare il sito di AT Autolinee Toscane. I bus partono dal piazzale antistante la stazione.
È possibile raggiungere il Porto di Piombino attraverso collegamenti gestiti da vari operatori. Esistono tratte dirette da Milano e da Firenze (nel periodo luglio settembre).
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Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814