La comunità di Marciana è attestata come entità giuridica a partire dal Duecento. Durante il Medioevo Marciana era uno dei dieci comuni elbani sottoposti al governo di Pisa. Dal 1399 la località fu annessa allo stato di Piombino, di cui condivise le sorti fino al 1802, data in cui tutta l'Elba divenne territorio francese. Con il Granducato di Toscana il comune di Marciana ebbe una vasta estensione territoriale che comprendeva tutta l'Elba occidentale, dalla spiaggia dell'Acquaviva a nord alla spiaggia di Fonza a sud. Nel 1884 il borgo marinaro della Marina di Marciana si divise da Marciana e nel 1894 ci fu l'ulteriore separazione di Marina di Campo.
Visitando Marciana potrai respirare – e fare tuo – uno stile di vita “all'antica”: i ritmi lenti e rilassati, privi di qualsivoglia stress, totalmente in sintonia con la natura, hanno contribuito al raggiungimento, per i marcianesi, del record di longevità di tutta l'isola. Le giornate a Marciana si trasformano con l’arrivo dei consistenti flussi di turisti nella stagione estiva. È questa, senz’altro, la fonte di reddito maggiore del territorio, legata specialmente all’incredibile varietà delle bellissime spiagge: da quelle con un fascino incontaminato e selvaggio, poste nella porzione occidentale del comune di fronte alla Corsica, come Chiessi, Patresi, Zanca e Sant'Andrea, alla spiagge più attrezzate e accessibili, che si trovano nel Golfo di Procchio.
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Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814