Rio, famosa per le sue miniere di ferro che risalgono all'epoca etrusca, è stata il cuore minerario dell'isola.
Una grande varietà di minerali, la Collezione della Gente di Rio, è esposta nel locale Museo civico archeologico del Distretto minerario. Altri luoghi di interesse storico culturale sono il Castello del Volterraio, l’imponente fortezza nelle vicinanze del paese, la Chiesa Parrocchiale di SS. Giacomo e Quirico, l'Eremo di Santa Caterina, l’Orto dei Semplici elbano, la Chiesa della Santissima Trinità, nota come la Chiesa del Padreterno. Fa parte del territorio comunale anche l'isolotto di Cerboli, gemma naturalistica dell’Arcipelago Toscano.
A pochi passi dal centro storico si trova la suggestiva Fonte dei Canali, recentemente restaurata, formata da cinque bocche e alimentata da una ricca sorgente. Accanto ai Canali avrete invece l’opportunità di visitare i Lavatoi Pubblici, una suggestiva struttura con soffitto a capriate e finestroni. Alimentati dalla stessa fonte del Canali, i lavatoi sono stati utilizzati fino agli anni ‘80 del secolo scorso.
Tra la Fonte dei Canali e i Lavatoi Pubblici è inoltre possibile visitare la Casa del Parco di Rio, aperta da aprile a ottobre, gestita in collaborazione tra il Comune di Rio e il Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano: la struttura, oltre a essere punto di informazioni sulla flora e la fauna del territorio, organizza anche passeggiate guidate gratuite, escursioni naturalistiche o eventi specifici legati al Walking Festival. Esperienze assolutamente da non perdere per esplorare il territorio nei suoi angoli più nascosti e respirare la magica atmosfera elbana.
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La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814