Un museo a cielo aperto
Esperienze di cultura del territorio

Un museo a cielo aperto

Le prime frequentazioni sull’isola d’Elba risalgono a 4000 anni fa. Fin da allora, chiunque la visiti, per qualche magica alchimia, non vuole più lasciarla

I primissimi abitanti dell’isola vivevano principalmente di agricoltura, pesca e allevamento. Col tempo, impararono che si poteva ottenere il ferro, materiale tanto prezioso per svariati usi, lavorando le pietre brillanti che il territorio elbano offriva.

Le fortezze e i porti, i testimoni di un passato lontano. Furono gli Etruschi, mille anni dopo, a raggiungere risultati eccellenti da questa pratica, diventando così anche ottimi orafi in grado di soddisfare le richieste che la loro agiata società esigeva. In difesa delle ricchezze del territorio e approfittando della sua posizione strategica, costruirono imponenti Fortezze d’Altura, prima fra tutte il Volterraio, sui cui resti i Pisani costruirono un imponente castello, sentinella della baia di Portoferraio: imperdibile una visita alle sue rovine, circondate dalla macchia mediterranea. E per trasportare il prezioso carico ferroso, dotarono la costa Nord Orientale di porti sviluppati, in linea diretta con Baratti e Populonia. A testimonianza di queste antiche strutture, nella parte più a destra della baia di Procchio – poco prima della Guardiola – potrete scorgere una colonna in marmo cipollino ergersi dalla sabbia.

Scoprire le ville e relitti dell’Elba. I Romani edificarono le città di Fabricia (quella che poi divenne Portoferraio) e di Caput Liberum (quella che poi divenne Capoliveri), in posizione strategica per gestire le attività estrattive. I più benestanti vissero in ville patrizie affacciate sul mare, come quella delle Grotte e della Linguella nei pressi di Portoferraio o di Capo Castello, al Cavo, tutt’oggi meta di studiosi e appassionati di storia.

Le popolazioni che abitarono l’isola. Durante la Pax Romana, fino cioè al 400 d.C., i Romani intensificarono i commerci del ferro e del granito, costruendo cave ed esportandolo per la realizzazione di monumenti come il Pantheon, situato a Roma. Nella zona di San Piero, colonne e altri manufatti ancora spuntano dalla macchia mediterranea, e potrete scoprirli con un’emozionante escursione tematica. Dall’isola, partivano anche vino, prodotti agricoli e pesce, riempiendo quelle anfore che, in seguito a drammi marinari, risiedono a centinaia sui fondali dell’Arcipelago: anche in questo caso, potrete ammirare con i vostri occhi questi artefatti con un’immersione guidata.

Oltre alle testimonianze sparse per il territorio, troverete nel Museo Archeologico della Linguella a Portoferraio e nei Musei adiacenti le case del Parco di Marciana Alta e Rio, altrettanti reperti archeologici di enorme valore. Storie avvincenti, da vedere e da ascoltare, vi aspettano per farvi rivivere i fasti di queste grandi civiltà.

Appunti di viaggio

Volterraio

Baia di Procchio

Relitti dell'Elba

Capo Castello

San Piero

Immersione guidata

Miniere di Rio Marina

Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.

Posizione: Rio Marina

Spiaggia della Paolina

La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.

Posizione: Marciana

Villa San Martino

Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.

Posizione: Località San Martino (Portoferraio)

Villa dei Mulini

Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.

Posizione: Portoferraio

Santuario di Monserrato

Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.

Posizione: Località Monserrato (Portoazzurro)

Museo Mineralogico MUM

Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo

Posizione: San Piero in Campo

Porto e Torre di Marciana Marina

Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814

Posizione: Marciana Marina