L’Elba è una piccola-grande isola tutta da pedalare, con un’ineguagliabile varietà di percorsi che vi permetterà di abbracciare diversi gradi di difficoltà, molteplici tipologie di biking e che sicuramente saprà stupirvi con un susseguirsi di panorami incantevoli a misura di ciclista!
Ad ogni ruota la sua strada. Se il vostro modo di vivere la bicicletta è quello dello “stradista” dimenticatevi le pianure: l’Elba vi aspetta con un altimetria degna di una tappa del giro d’Italia, che proprio su queste strade prese il via nel 1993. Chilometro dopo chilometro scoprirete che l’asfalto elbano è tutto un saliscendi con gran premi della montagna appassionanti, come il Volterraio, il Monumento o il Monte Perone. Non per niente, questo territorio fu scelto anche dal mitico Fausto Coppi per allenarsi. Anzi, ricordatevi una sosta per rifornimento borracce alla fonte Coppi nei pressi del paese di Rio nell’Elba.
L'Elba sulle “ruote grasse”. In sella alla vostra mountain-bike non vi annoierete di certo, esplorando luoghi nascosti e fuori dalle vie principali. Panorami incantevoli, le tonalità cangianti del mare e della macchia, l’archeologia industriale delle miniere di Calamita e Rio, impervi tracciati granitici del Monte Capanne o comode e ombreggiate piste forestali sulla dorsale di San Martino… Ogni pedalata sarà una scoperta! E per chi ama confrontarsi con esperienze di bike estrema, percorsi marathon con altimetrie da cardiopalma, discese a picco sul mare e risalite con un continuo susseguirsi di cambi di scenari e tipologie di fondo. Palcoscenico di gare di importanza nazionale come la GF Elba Ovest o la Capoliveri Legend Cup, con sentieri calcati anche dalle ruote della World Cup 1994 di MTB.
Pedalando in totale tranquillità. Ma se per voi andare in bici è sinonimo di “relax”, anche in questo caso l’Elba saprà accontentarvi: per le famiglie con bambini sono a disposizione percorsi semplici e rilassanti, come quelli del Calamita Bike Park. O, se sceglierete l’esperienza “bike and sea”, da Marciana Marina a Sant’Andrea, avrete la possibilità di esplorare scorci di costa e spiagge altrimenti non raggiungibili.
Insomma, all’Elba non importa quale tipo di ciclista siate: troverete in ogni caso il percorso ideale per voi, da percorrere respirando a pieni polmoni l’atmosfera magica che solo quest’isola sa regalare.
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La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814