I Greci la chiamavano “Porto Argoo”, cioè “bianco”, nel Duecento era conosciuta come “Ferraja”, mentre nel Settecento era soprannominata “la Città Rosa”: tutti nomi che hanno a che fare con le rocce e con la storia di Portoferraio. Partiremo dalla spiaggia delle Ghiaie ed esploreremo prima la parte alta della città, poi le vie del centro e la Darsena Medicea. Una passeggiata geologica nel centro storico per scoprire l’origine delle rocce che ancora oggi costituiscono le fondamenta della cittadina e guardare i monumenti e i palazzi con occhi nuovi, scoprendo quali relazioni possono innescarsi fra l’uomo e il suo habitat geologico.
Ritrovo: ore 15 Info Park, Portoferraio.
Durata: 3 ore
Difficoltà: facile
Costo: € 8 - ridotto 5-12 anni - gratuito 0-4 anni.
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La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814