Nel fine settimana del 6, 7 e 8 ottobre torna la Festa dell’Uva, l’appuntamento più importante dell’antico borgo elbano e delle sue tradizioni divenute famose nel corso degli anni in tutto il mondo.
La Festa comincerà venerdì 6 ottobre con i giochi dei bimbi e ragazzi. Tutte le sfide saranno avvincenti e a tema vendemmia; alla fine dei giochi si premierà il Rione vincitore.
Sabato 7 ottobre ci sarà la consueta serata di degustazione enogastronomicacon gli stand dei produttori vinicoli dell’Elba e in concomitanza la “gara del Piatto” che ciascun Rione preparerà e presenterà ad una Giuria. Seguirà la Premiazione del Rione vincitore.
Per quanto riguarda la domenica 8 ottobre, ci saranno molte grandi novità, accolte da tutti con grande entusiasmo. Per questo venticinquesimo anniversario della Festa dell’Uva infatti il Rione vincente verrà decretato da una giuria popolare, composta dagli stessi visitatori della festa. Saranno loro, dopo aver visitato tutti i Rioni, ad esprimere le proprie preferenze attraverso un voto.
E proprio per permettere a tutti di visitare con calma i Rioni ed esprimere il voto, quest’anno i Rioni apriranno contemporaneamente alle ore 14, con grande anticipo rispetto agli altri anni. Intorno alle 18, come di consueto, dopo lo scrutinio ci saranno le premiazioni, assegnando i vari premi ma soprattutto proclamando il Rione vincente che potrà così portare la statua del Bacco nel proprio Rione.
Dopo la proclamazione del vincitore la Festa continuerà nei vari Rioni e in Piazza con intrattenimento musicale.
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La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814