L’Elba in 2 giorni

L’Elba in 2 giorni

Che cosa fare all'Elba in quarantotto ore?

Quarantotto ore per visitare una delle isole più belle del Mar Tirreno sono indubbiamente poche. Ma se questo è il tempo che hai a disposizione ti consigliamo di seguire questo pratico itinerario che ti permetterà di vedere alcuni dei posti più belli

Giorno 1: Portoferraio

  • Mattina. Si comincia passeggiando per il centro storico di Portoferraio. Dove da vedere c’è tanto, come le fortezze Medicee, il mercato coperto e la villa dei Mulini.
  • Pomeriggio. Dopo tanto camminare, sarebbe il caso di concedersi un po’ di riposo. Si dà il caso che nei pressi di Portoferraio ci siano alcune delle spiagge più belle dell’isola d’Elba: tutte facilmente raggiungibili, sono delle Ghiaie, Padulella, Capo Bianco, Sansone ed Enfola.
  • Sera. A Portoferraio di sera non mancano le cose da fare: cenetta in uno dei ristorantini che offrono i piatti tipici dell’isola; sorseggiare un drink e fare due chiacchiere in uno dei numerosi locali; ballare fino all’alba in una delle due principali discoteche dell’Elba.

Giorno 2: Capoliveri

  • Mattina. La seconda giornata comincia con una visita a Capoliveri: da vedere ci sono il Forte Focardo, il santuario della Madonna delle Grazie, l'abside di San Michele e la splendida spiaggia di Laconella.
  • Pomeriggio. Il monte Calamita si trova a poca distanza da Capoliveri. Arrivare in cima a piedi non è troppo impegnativo. Dalla cima potrai abbracciare tutta l’isola d’Elba con lo sguardo.
  • Sera. Se hai prenotato il traghetto di ritorno per il giorno dopo e quindi hai ancora la sera a disposizione, da Capoliveri bastano dieci minuti di auto per arrivare a Porto Azzurro, per una serata con cena a base di pesce e passeggiata sul suggestivo lungomare.

 

Un’ultima informazione utile: per muovervi sull’isola d’Elba potrai imbarcare sul traghetto il tuo veicolo (auto, moto o camper) oppure ricorrere all’efficiente sistema di autobus che, specialmente in estate, collegata tutti i principali centri abitati dell’isola.

Miniere di Rio Marina

Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall'imperatore appena sbarcato sull'isola come asse strategico-militare.
Posizione: Rio Marina

Spiaggia della Paolina

La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.

Posizione: Marciana

Villa San Martino

Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.

Posizione: Località San Martino (Portoferraio)

Villa dei Mulini

Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.

Posizione: Portoferraio

Santuario di Monserrato

Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.

Posizione: Località Monserrato (Portoazzurro)

Museo Mineralogico MUM

Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo

Posizione: San Piero in Campo

Porto e Torre di Marciana Marina

Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814

Posizione: Marciana Marina