Il consiglio è di cominciare la tua settimana all’isola d’Elba da Portoferraio. La prima parte la dedicherai interamente al relax sulla spiaggia delle Ghiaie, una delle più belle che l’isola possa offrire ai suoi visitatori. Il pomeriggio, invece, lo trascorrerai visitando le fortezze medicee.
Si resta sempre nel principale centro abitato dell’isola d’Elba. Quella di cala dei Frati è una spiaggia poco frequentata ma stupenda, quindi ideale per qualche ora di sano e totale relax. La seconda parte della giornata sarà dedicata alla visita del centro storico di Portoferraio, probabilmente la parte più affascinante dell’intera città.
Ancora a Portoferraio, dove bisogna assolutamente vedere la spiaggia di Sansone. Inoltre, è in questo centro abitato che abitò Napoleone durante il suo esilio: Portoferraio diventa un ottimo punto di partenza per ripercorrere le orme del primo imperatore francese.
Il divertimento deve avere la sua parte durante una settimana all’Elba. Il consiglio è di trascorrere il quarto giorno in uno dei parchi giochi dell’isola d’Elba: ce ne sono diversi, per tutti i gusti e per tutte le età.
Ti aspetta il parco minerario di Rio Marina. Si tratta di una serie di miniere a cielo aperto che si aprono in una vasta area dell’isola. Nel museo annesso si possono ammirare oltre novanta specie diverse di cristalli.
Porto Azzurro, un’altra delle più celebri località turistiche dell’Elba, sorge sulla costa orientale dell’isola. In un giorno, c’è abbastanza tempo per vederne i posti più belli, come piazza Matteotti, Forte Longone e la spiaggia di Barbarossa.
Il cosiddetto Anello occidentale dell’isola d’Elba è la strada costiera che da Procchio arriva fino a Marina di Campo. Anche se definirlo semplicemente “strada” è riduttivo: in circa quaranta chilometri, tutti lungo la strada provinciale 25, potrai ammirare alcuni dei più bei panorami che l’isola d’Elba possa offrire ai suoi visitatori.
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Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gastone de’ Medici, fu la residenza di città di Napoleone durante la sua prima permanenza all’isola d’Elba.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo
Visita il porto dove approdò Maria Walewska e la torre di guardia armata visitata dallo stesso Napoleone nel 1814