Un piccolo angolo di paradiso al riparo di scogli lisci.
Piccola spiaggia in sabbia, racchiusa da ampie scogliere praticabili, offre un angolo riparato dai venti e dalle correnti, quasi una piscina naturale. La scogliera ha origine da un magma granitico, come la vicina Sant’Andrea, e appare liscia e slavata con curve morbide. Molto frequentata, non offre alcun servizio.
Composizione della spiaggia
Ghiaia fine e ciottoli
Consigliata con vento di:
Scirocco (SE), Mezzogiorno (S)
Come arrivare
Dalla strada Zanca-Sant’Andrea, poco prima di arrivare alla spiaggia principale, si prende sulla destra una strada asfaltata lunga qualche centinaio di metri, via del Cotoncello. Giunti a un accesso pedonale dopo circa cento metri si arriva alla spiaggia. In alternativa si può arrivare a piedi dalla spiaggia di Sant’Andrea, tramite un bel percorso sulla scogliera. Un altro tragitto, un po’ più lungo e difficoltoso, passa sopra la scogliera e scende attraverso le case del paese e la vegetazione.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Ideale per famiglie Panorama subacqueo Spiaggia libera
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo