All'ombra dell'antica torre del porto di Marciana Marina si adagiano le spiagge gemelle Fenicia e Fenicetta.
Situate ai margini del paese di Marciana Marina, nella zona dove si eleva l’antica torre del porto, la spiaggia più grande, Fenicia, è in ciottoli grossi levigati; la più piccola Fenicetta, subito a fianco, gode anche di posto sugli scogli. Entrambe riparate dal molo e dalla punta del Nasuto, risentono dei soli venti settentrionali. Molto frequentate, offrono tutti i servizi, essendo davanti al centro urbano. Alla Fenicetta si arriva con un comodo passaggio in cemento sugli scogli. Molto belli gli enormi scogli da cui ci si può tuffare in un mare blu profondo molto pulito. Qui è sufficiente una maschera per scoprire che anche vicino a riva, tra le gambe dei bagnanti, nuotano pesci variopinti.
Composizione della spiaggia
Sabbia
Consigliata con vento di:
Scirocco (SE), Mezzogiorno (S), Libeccio (SO)
Come arrivare
Si trovano a Marciana Marina, raggiungibili a piedi dall'estremità sinistra sul lungomare. Parcheggi sul lungomare a pagamento o gratuiti alle spalle del paese.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Bar Cabine Doccia calda Ideale per famiglie Noleggio attrezzature acquatiche Panorama subacqueo Parcheggio auto Ristorante Spiaggia libera Serate & musica dal vivo Stabilimento balneare attrezzato
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo