Una spiaggia di finissima sabbia lunga oltre un chilometro.
I fondali degradano dolcemente nel mare: per questo è probabilmente tra le preferite dalle famiglie con bambini piccoli. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti balneari e in parte libera e offre tutti i servizi. La parte retrostante della spiaggia conserva un tratto residuo di ambiente dunale protetto. Oltre le dune, i pini marittimi ben mimetizzati residence e campeggi. Ma è di fronte che il panorama offre emozioni più intense, con la vista sull’isola di Montecristo, resa celebre dal noto romanzo di Alexandre Dumas.
Composizione della spiaggia
Sabbia e ciottoli
Consigliata con vento di:
Tramontana (N), Grecale (NE), Maestrale (NO)
Come arrivare
La spiaggia è facilmente accessibile dalla pineta retrostante. Vicina ai principali centri dell’isola, si trova nel Comune di Capoliveri da cui dista 10 km in auto sulla strada provinciale.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Area giochi per bambini Bar Cabine Doccia calda Ideale per amanti dello sport Ideale per famiglie Noleggio attrezzature acquatiche Panorama subacqueo Parcheggio auto Ristorante Serate & musica dal vivo
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo