Una delle spiagge più grandi del versante meridionale esposta a sud-ovest, con un ampio orizzonte dove il sole al tramonto esalta i profili dei promontori della costa sud dell’Isola d’Elba. A ottobre 2021 sul lato sinistro della spiaggia un’ottantina di tartarughe Caretta Caretta appena nate sono sbucate dalla sabbia per infilarsi in mare.
Siamo sul versante del Monte Calamita, sotto Capoliveri. La spiaggia è lunga 250 metri, riparata dai venti settentrionali e ben esposta a sud-ovest con un ampio lido caratterizzato da una sabbia mista a ghiaia con un’acqua di un azzurro intenso. La spiaggia è ben attrezzata e quindi indicata per famiglie con bambini, grazie anche al facile accesso. Il luogo è piacevole anche per un pubblico giovane che può praticare numerose attività sportive legate al mare. Da Morcone, affittando una barca, è possibile andare alla scoperta della Costa dei Gabbiani, disseminata di spiagge raggiungibili solo via mare dove ti troverai davvero fuori dal mondo.
Da Capoliveri seguire le indicazioni per Morcone-Innamorata. Dopo 2,2 km il bivio sulla destra porterà direttamente alla spiaggia, servita in estate dal bus navetta del Comune di Capoliveri.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Bar Ideale per amanti dello sport Ideale per famiglie Noleggio attrezzature acquatiche Panorama subacqueo Parcheggio auto Ristorante Spiaggia libera Serate & musica dal vivo Stabilimento balneare attrezzato
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo