Spiaggia in ghiaia nera con una splendida veduta verso sud.
Poco conosciuta e quindi mai troppo affollata. Se si arriva di mattina presto si può trovare posto in un piccolo parcheggio gratuito, altrimenti vi è un parcheggio a pagamento più grande, entrambi vicini alla spiaggia. Si può lasciare l’auto anche al parcheggio di Acquarilli e percorrere un sentiero piuttosto scosceso che conduce alla spiaggia in una decina di minuti. La spiaggia, circondata da una rigogliosa vegetazione, dispone di una piccola area attrezzata. Esposta a sud, l’ampio orizzonte offre una bella vista sul golfo Stella, sull’isola di Montecristo e sul paese di Capoliveri.
Composizione della spiaggia
Sabbia e ciottoli
Consigliata con vento di:
Tramontana (N), Grecale (NE), Maestrale (NO)
Come arrivare
Da Capoliveri dista 6,5 km in direzione Lacona. Al bivio sulla provinciale scendere lungo via Norsi fino quasi alla spiaggia.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Bar Ideale per famiglie Noleggio attrezzature acquatiche Panorama subacqueo Spiaggia libera Stabilimento balneare attrezzato
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo