La prima spiaggia che si incontra scendendo dal paese è di ghiaia e ciottoli levigati dal mare con un’acqua particolarmente trasparente. Chi ama gli scogli può proseguire sulla destra fino all’altezza del bigo, una ricostruzione di un’antica gru per l’imbarco dei blocchi di granito, dove potrà sdraiarsi piacevolmente sulle lisce scogliere che si tuffano in mare. Proseguendo invece sulla sinistra, dopo aver superato un ponticello in legno, si trova la spiaggia del Quartiere o dell’Ogliera. Una distesa di ciottoli medio-fini e piatti, lunga un’ottantina di metri, attrezzata con noleggio lettini, ombrelloni, pedalò e un piccolo bar.
Di fronte alla spiaggia, a 200 metri di distanza, affiora lo scoglio dell’Ogliera, una delle mete preferite dai subacquei e dagli amanti dello snorkeling per la presenza, sul suo fondale, del relitto della Elviscott, un bastimento incagliato il 10 gennaio 1972 che in seguito fu fatto affondare. Il relitto giace a una ventina di metri a sinistra dello scoglio a una profondità che va dai 3 agli 12 metri, perfettamente visibile. Si può raggiungere in pedalò o a nuoto anche con i bambini: ci si può immergere facilmente in apnea per vederlo da vicino, toccarlo, passarci dentro.
La terza spiaggia, detta del Giardino, è di sabbia scura mista a ghiaia, lunga un centinaio di metri, completamente libera e selvaggia, raggiungibile camminando nell’acqua dalla spiaggia dell’Ogliera o scendendo da un sentiero che parte dalla strada provinciale soprastante. Da ricordare anche, sul lato sinistro le spiagge delle Tombe, raggiungibili comodamente via mare con un’imbarcazione, incontaminate e selvagge.