Bellissima spiaggetta, ancora incontaminata, che si raggiunge dal sentiero dell’Amore con una discesa non difficile ma da fare comunque con scarpe chiuse. Poco affollata anche in alta stagione, è soleggiata la mattina e in ombra nel pomeriggio.
Composizione della spiaggia
Sabbia e ciottoli
Consigliata con vento di:
Libeccio (SO), Ponente (O), Maestrale (NO)
Come arrivare
Da Rio Marina in auto si prende la strada panoramica verso sud per circa 2,5 km. A piedi si percorre il sentiero dell’Amore che parte da Torre Appiani. Dal punto di parcheggio si prosegue comunque a piedi lungo la strada fino raggiungere una piccola abitazione con il numero civico 27: sulla sinistra vi sono le indicazioni per il sentiero sterrato, a tratti con gradoni, che scende tra gli alberi fino alla spiaggia in poco meno di 10 minuti.
Lasciati guidare
Cliccando sull’icona della spiaggia sulla mappa potrai caricare direttamente il percorso sul tuo smartphone. Ricorda di attivare la localizzazione.
Servizi
Panorama subacqueo Spiaggia libera
Pet friendly
L’Elba è all’avanguardia per quanto riguarda i diritti degli animali. La norma prevede che ogni Comune possana regolamentare in maniera più specifica gli accessi agli arenili.
Luogo strategico per la grande quantità di ematite e limonite subito individuato dall’imperatore appena sbarcato sull’isola come asse strategico-militare.
La spiaggia prende il nome dall’isolotto che si trova a pochi metri dalla riva, a sua volta intitolato alla sorella di Napoleone Bonaparte che, secondo una leggenda (probabilmente creata da un imprenditore turistico negli anni ’60) amava prendere il sole su questi scogli.
Designata come residenza estiva, Napoleone acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro nel 1814, con l’intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle residenze parigine.
Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone (facente parte dello stato dei presidi). Nel settembre del 1814 Napoleone, accompagnato da Pons e da Bertrand volle visitare il santuario.
Se oggi l’economia elbana è basata sul turismo, rimane il fatto che gli abitanti di San Piero e della costa occidentale (Pomonte) hanno vissuto e continuano a vivere anche grazie al loro granito e marmo